I figli dell’eroe di Nassirija donano 500 euro a Voa Voa! Onlus

- Redazione

Si terrà domenica 5 ottobre alla Caserma “Antonio Baldissera”, sul Lungarno Pecori Giraldi 4 alle ore 11, la donazione di 500 euro a favore di Voa Voa! Onlus Amici di Sofia da parte di Fabio Merlino, figlio del Tenente dei Carabinieri Filippo Merlino, eroicamente caduto durante la missione di pace a Nassiriya. Nel tragico attentato che il 12 novembre 2003 colpì la base maestrale dei Carabinieri durante la missione denominata “Antica Babilonia” in cui, insieme all’ex comandante della Stazione dei Carabinieri di Viadana, persero la vita altri 18 italiani.

 

La cerimonia avverrà alla presenza dei Presidenti della Onlus e genitori della piccola Sofia, Guido de Barros e Caterina Ceccuti, del Generale di Brigata, Alberto Mosca, del Presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia, Cosimo Ceccuti, di numerose autorità civili e militari, nonchè di alcuni membri dello staff organizzativo del secondo Memorial di Wheelchair Hockey  “Tenente Filippo Merlino”.

«Non appena siamo venuti a conoscenza della missione che Voa Voa si è data, affianco delle famiglie con bambini affetti da patologie neurodegenerative – spiega Fabio Merlino – insieme al gruppo di amici con cui l’8 giugno scorso ho organizzato il secondo torneo di Wheelchair Hockey intitolato a mio padre, abbiamo subito deciso di offrire un aiuto concreto ai progetti solidali della Onlus, attraverso questo contributo simbolico ma significativo».

La grande passione di Fabio per l’hockey risale a diversi anni fa. A quando il Tenente Merlino promise al figlio, affetto da una patologia degenerativa – l’Atrofia Muscolare Spinale (Sma II) – che al ritorno dalla missione in Iraq lo avrebbe portato a scoprire il mondo dell’ hockey su carrozzina a rotelle. Da allora Fabio ha iniziato a praticare tale disciplina in memoria del padre, e da due anni organizza al Palazzetto dello sport di Viadana (MN) un torneo Wheelchair Hockey proprio in ricordo del sacrificio dei 19 Caduti di Nassiriya.

«Come lo sport unisce le persone – spiega Fabio  – così anche Nassiriya risvegliò l’unità della Patria. E come lo scopo di questo torneo sta nel non dimenticare e nel tener viva la memoria di chi ha dato la vita per la pace, così non bisogna dimenticare i tanti bambini affetti da quelle patologie neurodegenerative per cui, ad oggi, non esiste cura, ma che Voa Voa! non lascia mai soli».

La donazione sarà impiegata dalla Onlus in due progetti dedicati alle famiglie associate: ‘Voa Voa da Noi’, che presto porterà a Firenze la prossima famiglia con un bambino speciale, per un training di 4 giorni interamente spesato di orientamento sanitario, legale e previdenziale; e ‘Voa Voa da Te’, attraverso cui la Onlus erogherà un aiuto economico alle famiglie che ne hanno fatto specifica richiesta, riguardo ad un’urgenza socio-sanitaria di loro interesse.