Miami

- Redazione

 

Gentili Soci e Visitatori,

è sotto gli occhi di tutti l’urgenza di chiarezza intorno alla vicenda Stamina. Da troppe settimane le polemiche/contese intorno al trattamento hanno acceso e diviso il paese col risultato di allontanare dall’orizzonte dei pazienti affetti da patologie orfane di cura l’unico risultato che interessi loro: la verità sugli esiti del prodotto biologico derivante dalla lavorazione secondo il metodo. Al centro dell’attenzione mediatica infatti non dovrebbero essere gli scandalismi veri o presunti che affliggono i protagonisti della vicenda. L’unica cosa che alle istituzioni politiche e alla comunità scientifica nazionale e internazionale dovrebbe interessare sono i risultati. Le cellule che funzionano, le cellule che riaccendono speranze di dignità anche per coloro ai quali benessere e dignità sono stati negati da una diagnosi ad esito infausto.

Per rifocalizzare l’attenzione su ciò che conta è necessario utilizzare strumenti scientifici reali, come gli esami di laboratorio normalmente applicati per certificare la composizione cellulare e la sicurezza biologica di un prodotto.

In armonia con i suoi scopi statutari, l’Associazione Voa Voa! Onlus, è scesa in campo per offrire il proprio contributo nel perseguire una strada auspicata e condivisa da centinaia di malati in tutta Italia.

Ci siamo messi in contatto con un giovane filantropo che ha seguito la vicenda fin dagli inizi e che ha subito raccolto con entusiasmo la richiesta di finanziamento del progetto di verifica della composizione cellulare nel protocollo Stamina, proposto dallo scienziato di fama mondiale Camillo Ricordi. A partire dal 15 gennaio il metodo Stamina sarà dunque sottoposto ad un protocollo di certificazione consueto ai laboratori della Diabetes Research Istitute di Miami e i risultati saranno resi noti intorno alla metà di febbraio. Finalmente, centinaia di famiglie che ogni giorno, da mesi, lottano per tutelare il diritto costituzionale alla salute, nonché l’unica cura compassionevole ad oggi disponibile per contrastare patologie ufficialmente senza cure, riceveranno una risposta seria sulla qualità del prodotto cellulare firmato Stamina.

 VoaVoa! Onlus

 

 

DALL'ITALIA

Roma 01/01/14

Gentile Dottor Ricordi,

Mi considero una persona curiosa, caratteristica che mi ha sempre spinto a scagliare il mio interesse sulle cose oltre gli steccati dell a consuetudine e delle presunte certezze che appiattiscono le idee. Con questo atteggiamento mi sono avvicinato, come molti sanno, alle controverse vicende intorno alle cure compassionevoli a base di cellule staminali adulte somministrate a Brescia.
All’inizio rimasi catturato dalla storia di Sofia, la bimba diventata suo malgrado simbolo dell’assurda lotta per l’accesso alle terapie secondo il metodo Stamina.
Dopo aver conosciuto i suoi genitori, Caterina e Guido, ho potuto capire l’importanza della partita che si gioca sulla pelle di tanti, troppi bimbi innocenti ed ho voluto approfondire l’argomento sulle cure staminali, confrontandomi con diversi specialisti mondiali spinto anche dalla necessità di curare una patologia alle ossa che mi provoca molti disagi, comunque mai lontanamente paragonabili a quelle neurodegenerative rare.

Fu così che il settembre scorso, ho avuto il piacere di conoscerLa alla cena di gala del convegno internazionale sulle staminali tenuto in Vaticano e di conoscere, già allora, la sua personale perplessità sulle incomprensibili ostilità nei confronti di Stamina da parte delle Istituzioni; erano le settimane del decreto Balduzzi che sarebbe diventato poi la legge sulla sperimentazione di fatto mai realizzata.
E’ indispensabile, visti gli incredibili e assurdi sviluppi intorno alla vicenda accaduti da allora, fare un po di chiarezza. All’ondata anomala di fango per portata e violenza, infranta su Stamina e su tutti i protagonisti ad essa connessa, oltre che, per riflesso, su tanti genitori considerati pazzi visionari, bisogna opporre tutta la chiarezza possibile, cosa che ad oggi è possibile solo attraverso una risposta scientifica.
Quando ho appreso da Guido della sua proposta di condurre un test sulle “cellule di Stamina” presso il prestigioso Istituto di Ricerca sui Diabete di Miami di cui ne è a capo, mi sono rallegrato per l’iniziativa e mi sono fatto convincere della sua indiscutibile urgenza ed importanza. Mi auguro che i risultati dei test, che saranno condotti sui materiale cellulare lavorato con il protocollo di Stamina, rivelino scientificamente la bontà del metodo, dandogli finalmente parte di quelle garanzie che moltissimi malati in tutt’ltalia aspettano.

Mi auguro, con il mio contributo, anche se marginale, rispetto a chi tutti i giorni combatte in trincea esposto al fuoco infamante di media ed istituzioni schierate, di aver potuto in qualche modo contribuire alia ricerca di un’unica scientificamente inconfutabile verità.

A. Piazzolla

Lettera da Miami_VoaVoa

Caro Piazzolla,

grazie per il supporto ai test di caratterizzazione cellulare dei prodotti Stamina a Miami e a VoaVoa! Onlus (voavoa.org) per la mediazione. Spero che questo sforzo multidisciplinare aiuti a far chiarezza almeno sul punto di partenza di questi presunti trattamenti: la composizione cellulare e la loro sicurezza biologica. Le prove verranno effettuate da esperti di caratterizzazione cellulare, inclusi esperti di neurobiologia/neurofisiologia. Spero che questa caratterizzazione iniziale che potra’ confermare o meno, e magari espandere i tests già effettuati in Italia su tali prodotti cellulari , possa essere di assistenza come primo passo verso una verifica scientifica rigorosa del presunto metodo.

Come ho ripetuto piu’ volte non sono a favore di Stamina, ma a favore della verifica scientifica rigorosa ogni volta che uno o piu’ esperti clinici di una patologia riportano risultati incoraggianti con un nuovo trattamento, anche se i precisi meccanismi non sono ancora conosciuti. Lo dobbiamo ai pazienti affetti da malattie oggi incurabili, alle loro famiglie e alla comunita’ scientifica, sempre più confusi da questa saga, mentre sarebbe stato più semplice verificare scientificamente e porre fine un dibattito tanto polarizzante quanto inutile, dove si grida truffatori e ciarlatani da una parte e assassini dall’altra. Grazie ancora e Buon Anno a tutti coloro che si impegnano ogni giorno per la ricerca della verità e che combattono nelle trincee dell’assistenza sanitaria e ricerca al servizio dei pazienti e dello sviluppo di nuove cure.

Camillo Ricordi