La Generatrice di Miracoli al Teatro per Voa Voa!

- Redazione

LA GENERATRICE DI MIRACOLI al teatro.

IN UNA TOSCANA DEL PRIMO NOVECENTO DOVE OMBRE DEMONIACHE SI AFFACCIANO INSIDIOSE, UN AFFRESCO GOTICO CHE CI PORTA INDIETRO NEL TEMPO PER RIEVOCARE PAURE MAI SOPITE.

VENERDÌ 25 MAGGIO ORE 21.00

Questo il titolo dello spettacolo a scopo solidale che Venerdì 25 maggio alle ore 21 andrà in scena sul palco del Cinema Teatro La Compagnia (Via Cavour 50/R)

Beneficiaria dell’intero ricavato della serata sarà Voa Voa Onlus Amici di Sofia, associazione fortemente radicata nel territorio fiorentino che si occupa di assistenza a famiglie con minori affetti da patologie rare e neuro degenerative.

INGRESSO: su donazione minima di 12€. I biglietti non sono numerati e disponibili presso la segreteria della Onlus chiamando il 338.4344618. 
Oppure acquistabili in prevendita online qui o alla cassa del cinema.


A portare in scena lo spettacolo saranno i registi Paolo Biribò e Marco Toloni, insieme al gruppo di collaboratori che fa capo all’associazione culturale EsTeatro, di cui sono fondatori.

«Mettere in scena un’opera prima, mai rappresentata in teatro, oggi giorno rappresenta una vera e propria sfida -commentano Biribò e Toloni-, ma il romanzo ci aveva colpito al punto da avere avuto voglia di raccoglierla senza riserve. Ad appassionarci è stato il fatto che dalla trama emerga con vigore il contrasto tra una possibilità positiva, che invece di rappresentare un miracolo diventa un vero e proprio dramma per la protagonista, nella misura in cui fa nascere dentro di lei un’opposizione tra la volontà di Dio e la propria. Come se il momento in cui Dio decide, stridesse col momento in cui l’uomo sceglie cosa deve fare.»

Tratto dall’omonimo romanzo di Caterina Ceccuti (Pagliai Editore, 2014), che riceve il Fiorino d’oro per la narrativa alla XXXIII edizione del Premio Firenze, l’adattamento teatrale de “La generatrice di miracoli” è frutto di un’intensa collaborazione tra l’autrice e i due registi fiorentini.

«Ho scritto La generatrice di Miracoli in un periodo della mia vita in cui sentivo forte dentro di me il bisogno di trovare una spiegazione alla condizione di dolore che vivevo a causa della malattia di nostra figlia Sofia –spiega Ceccuti-. Si tratta di una storia fortemente spirituale in cui fede, tentazione e accettazione s’intrecciano e contaminano irrimediabilmente, fino al colpo di scena finale. Nel corso dei cinque mesi che ci separano dalla scomparsa di Sofia, ho potuto comprendere più profondamente il senso di questa storia che, mentre mi trovavo nel turbine delle emozioni più estreme, potevo soltanto intuire. Ringrazio dunque EsTeatro per l’emozionante lavoro condiviso e soprattutto per aver compreso il significato più profondo dell’opera».

Ad interpretare le tre protagoniste della storia saranno le attrici Cristina di SciulloRossella Magnolfi e Rosetta Ranaudo, con la voce di Marco Toloni.

Tecnico delle luci Lorenzo Castagnoli, costumista Antonio Musa.

Lo spettacolo non è consigliato ad un pubblico di bambini.

Ingresso su donazione minima di 12 euro. I biglietti sono disponibili presso la segreteria di Voa Voa Onlus Amici di Sofia chiamando il numero 338.4344618, oppure attraverso il sistema di prevendita online messo a disposizione dal Cinema La Compagnia (www.cinemalacompagnia.it) o ancora presso la biglietteria stessa del teatro a partire da mercoledì 25 aprile 2018.

Un ringraziamento speciale agli sponsor dell’iniziativa: AIDDA (Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti di Azienda); Cantina Fratelli ZeniFondazione Ada Cullino MarcoriLawley Indicatore Firenze; Ottica Lety Firenze.

 

Per informazioni contattare Caterina Ceccuti:

  338.4344618; caterinaceccuti@gmail.com


 

SINOSSI

La vicenda si svolge tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900.
Protagonista Teresa, che abita un antico casale sulle colline di San Donato, insieme alla sorella Lisa.  In tenera età Teresa riceve la chiamata del Signore: osservando l’alba dalle colline di casa sente crescere nel cuore una sensazione mai provata prima. È lo stato di grazia. Decide dunque di dedicare a Dio l’intera esistenza e a diciotto anni entra nell’ordine delle Mantellate Serve di Maria, presso il convento di Treppio. Comincia così l’avventura di Teresa, ormai Suor Francesca, che assiste i malati del paese seguendo il Dottor Chiarugi di porta in porta. La distanza dalla cara sorella però rappresenta una vera spina nel cuore, cui si somma lo strazio dei malati di cui si prende cura. La loro sofferenza affligge Teresa fino al punto da diventare un tormento, e una notte, mentre prega nella sua cella, la giovane suora riceve la visita di un demone tentatore che le offre in dono la possibilità di guarire qualsiasi malattia con il solo tocco delle sue mani. Teresa, spaventata ma allo stesso tempo ammaliata, resiste e rifiuta.

 

La Bestia però la perseguita, assumendo varie forme e tornando più volte a farle visita. Una sera le viene annunciato che, volente o nolente, il dono demoniaco sarà comunque nelle sue mani e spetterà solo a lei resistere o meno quando si troverà al cospetto di un malato. Intanto la sensazione d’impotenza dinanzi alla sofferenza altrui diventa un fardello ogni giorno più pesante, fino a che addirittura l’allieva prediletta del collegio di suore si ammala di tubercolosi. Ormai in fin di vita, la bimba viene involontariamente a contatto con le mani di Teresa e guarisce. La giovane suora cade allora in una crisi profonda, tanto fisica quanto spirituale, che porterà la madre superiora a decidere di allontanarla definitivamente dal convento. Tornata a casa può finalmente riabbracciare la sorella, ma lo spettacolo che l’aspetta è tutt’altro che edificante. Nei mesi in cui Teresa è stata in convento, Lisa viene sedotta, abbandonata e partorisce un bambino infelice, con gravissimi problemi di salute. Teresa si trova drammaticamente combattuta tra la possibilità di toccare l’adorato nipote facendolo guarire e dannando però di conseguenza la propria anima, oppure restare fedele a Dio e assistere all’agonia del bambino. Una sera Lisa scopre il potere della sorella e a quel punto la vicenda evolve in un finale tanto inatteso quanto spettacolare.

 

 

Associazione Culturale EsTeatro – ideatrice dell’evento:

L’Associazione di Cultura Teatrale EsTeatro nasce nel 2009 grazie al percorso artistico e formativo di un gruppo di giovani attori e registi, basato sulla ricerca di un codice espressivo comune valorizzato da singoli contributi e personali specificità. Tratto caratteristico dell’Associazione è lo studio approfondito della drammaturgia classica e moderna attraverso l’interpretazione del teatro d’autore e l’indagine di contenuti e tematiche spesso ben presenti nella realtà contemporanea. La ricerca e il continuo aggiornamento sono alla base dell’attività di EsTeatro e dei registi Paolo Biribò e Marco Toloni, portando nel tempo alla realizzazione di numerosi spettacoli presentati nei teatri di Firenze e della Toscana.

www.esteatro.it

 


Caterina Ceccuti – autrice de “La generatrice di miracoli”:

Caterina Ceccuti nasce a Firenze nell’aprile del 1980. Laureata in Scienze Politiche, dal 2006 è giornalista pubblicista e collabora con La Nazione di Firenze per cui (ormai da dodici anni) cura la rubrica settimanale “Vita di Club”. E’ redattrice della rivista Nuova Antologia, per la quale ha ideato la rubrica “Spazio Giovani”.  Per la Fondazione Spadolini Nuova Antologia cura la promozione di eventi dedicati ai giovani e ha promosso il Premio Narrativa Giovane (VI edizione nell’anno 2017-2018), cui partecipano gli studenti di numerosi Istituti Superiori toscani.

Nel 2013 pubblica il suo primo libro, “Voa Voa” (Le Lettere Editore), dedicato alla figlia Sofia affetta da Leucodistrofia Metacromatica. Sempre nello stesso anno, insieme al marito Guido De Barros, dà vita all’associazione Voa Voa Onlus Amici di Sofia, per l’assistenza alle famiglie di bambini affetti da patologie rare e neuro degenerative, assimilabili a quella della loro bimba. Nel 2014 esce il romanzo “La generatrice di miracoli” (Pagliai Editore), che riceve il Fiorino d’oro per la sezione narrativa edita alla XXXIII edizione del Premio Firenze 2015. Nel 2017 esce l’ultimo romanzo “Le geometrie dell’amore” (Pagliai Editore), che ottiene recensioni sul Corriere della sera (Ermanno Paccagnini), La Repubblica (Raffaella De Santis), La Nazione (Olga Mugnaini), Toscana Oggi (Antonio Lovascio) e diversi blog di letteratura.

www.caterinaceccuti.it